Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

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Vettese, Angela 19 occorrenze

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

domande che si pongono sia i critici sia il pubblico sulla natura dell’arte stessa. Si ha paura di essere presi in giro. Di fronte a opere tanto

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madre di un uomo che è anche Dio e figlio di Dio, nonché in quanto assunta in cielo con la sua stessa carne. Per questi motivi ella ha, dal punto di vista

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sapranno rispondere solo coloro che hanno una qualche competenza nella storia dell’arte stessa e anche riguardo ai testi ai quali l’opera fa riferimento.

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voler abolire la sua stessa attività, anzi, ne ha fatto il fulcro del suo lavoro. Un’opera di musica contemporanea come Intolleranza di Luigi Nono

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maniera in cui è stata sentita ed espressa la rivoluzione sessuale degli anni Sessanta. La nudità provocatoria ma non fine a se stessa di artiste come

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irriverenti con cui i futuristi intendevano scuotere il pubblico. Sulla stessa scia si mosse il Dadaismo zurighese, che, tra il 1916 e il 1919, organizzò

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state, in tale senso, performance che mettevano a rischio l’incolumità stessa dell’artista: Carolee Schneemann, in Meat Joy, del 1964, si dimenava

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nascosti alle cose. Ma per farlo, non poteva rimanere esattamente se stessa. Una finestra che si intitola Fresh Widow ci fa pensare al fatto che, come la

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La stessa critica d’arte ha esagerato il ruolo che questo pittore cubista, bibliotecario per guadagnarsi da vivere e per leggere gratis, volle dare

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desiderio di spreco e di lusso, che implica uno scambio simbolico volto ad allontanare la stessa idea di morte; come l'energia del sole, che si disperde

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decennio dopo, è la stessa figura umana ad essere ridotta in pezzi. Come ha sottolineato Linda Nochlin, le Demoiselles d Avignon di Picasso sono anch

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precisione maniacale, su una medesima superficie, diversi rilievi architettonici e disegni al tratto. È la nostra stessa struttura mentale a indurci sempre

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negazione dell’aulico e del sacro a favore del transitorio; dall’altro, però, ha ribadito la ritualità dell’arte stessa e quasi un suo volto materno

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trasferisse, poniamo, da Anversa ad Amsterdam; al contrario, la nobiltà ha sempre fatto un punto d’orgoglio del restare nella stessa dimora per generazioni

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usata - si pensi all’arte cinetica, centrata su opere che contenevano motori, oppure alla stessa Arte Povera, che si è distinta per i materiali

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che l’opera sia durevole, dal momento che spesso si ispira alla caducità della vita stessa. La tecnologia ha cambiato la nostra sensibilità ed è quest

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stessa radice nascono in lingue diverse significati lontani. Dire che un’opera è arte o addirittura un capolavoro è impegnativo, se si pensa che Piero

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del pubblico parte dell’opera stessa. Al contempo, lo stesso pubblico è talmente condizionato dalla regola del «non toccare» che spesso si devono

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, bisogna esporre in una buona galleria, per la stessa ragione per cui, ad esempio, Dior non ha mai venduto i suoi modelli da Woolworth. È soprattutto

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